Pubblico integralmente, qui di seguito, la mia risposta all’interrogazione presentata giovedì 19 settembre 2013 dal consigliere comunale Francesco Aiello, che ha chiesto di conoscere “gli atti relativi alla nomina di Fabio Nicosia a consulente del fratello sindaco”.
Al Consigliere comunale Prof. Francesco Aiello e p.c. Al Presidente del C.C e al Segretario Generale
OGGETTO: Interrogazione prot. 31523 del 19.9.2013.
In riferimento all’oggetto, si evidenzia innanzitutto che le premesse della interrogazione risultano essere false e pertanto la risposta all’interrogazione, che appare dettata da finalità diffamatorie e denigratorie, non può che risentirne, nel tentativo di ricondurre l’argomento a dignità di “interrogazione con risposta scritta”. Risulta infatti falso che il sottoscritto abbia fatto oggetto di alcuna nomina – sia che vi sia attività di ricevimento pubblico, sia che vengano impartite disposizioni a dipendenti comunali – a soggetti che non abbiano, nell’ambito di questa Amministrazione Comunale, incarichi politici o amministrativi.
Essendo le premesse false e fuorvianti e apparendo “ictu oculi” dettate da mero spirito di rivalità politica e dal tentativo di denigrare l’Amministrazione nel suo complesso, si manifesta la propria meraviglia su come il consigliere interrogante, anziché svolgere la propria attività su atti amministrativi o su iniziative dell’Amministrazione Comunale, con una mentalità da “vendetta trasversale” voglia spostare l’attenzione sui familiari degli amministratori.
Non si può che concludere, alla richiesta di conoscere “gli atti relativi alla nomina del sig. Fabio Nicosia quale consulente del fratello Sindaco”, che non esiste alcuna nomina, conseguentemente non sussiste lo svolgimento delle mansioni di consulente per alcuna attività, non vi sono atti dirigenziali di alcun settore dell’Ente che contemplino ciò e, pertanto, il sig. Fabio Nicosia non può essere stato consulente per attività o iniziative sportive organizzate dall’Amministrazione Comunale, né aver ricevuto contributi quale consulente.
Per quanto riguarda l’allusione alla sede legale dell’Ass. “I Soci” di via Castelfidardo 142, ove l’interrogante rileva essere “sede dello studio privato del Sindaco ma anche dello stesso Pd…”, pur essendo tale argomento estraneo alle tematiche amministrative, per mero piacere di rispondere, si rileva che una parte dell’immobile di via Castelfidardo 142, della quale il Sindaco ha una quota in comproprietà con altri familiari per successione del padre, è stata messa a disposizione dei Giovani Democratici e del PD, a titolo gratuito, per contribuire alla formazione e alla crescita degli stessi, a differenza di altri esempi di politica negativa, che hanno potuto sottrarre sedi di partito per finalità personali, distogliendole dall’utilizzo previsto statutariamente alla nascita del PD, con modalità ancora tutt’oggi da verificare circa la loro liceità, e tuttavia in maniera quantomeno eticamente deprecabile. In riscontro alla richiesta di sapere se il Comune abbia utilizzato personale comunale o proprie strutture per la realizzazione di eventi sportivi, si rappresenta che tutte le iniziative, di qualunque tipo e da parte di qualunque associazione, aventi il patrocinio comunale, per il fatto stesso di essere patrocinate dall’Ente si avvalgono di minime forme di intervento, come il trasporto delle pedane o delle transenne, temporanei allacci Enel o alla rete idrica, e per nessuna delle centinaia di iniziative patrocinate dal Comune è mai stata calcolata la quota di tali spese per servizi, così come – d’altronde – era in uso all’epoca della Sua sindacatura.
In merito alla richiesta di sapere se Amiu o Emaia abbiano elargito contributi o servizi a titolo gratuito a chicchessia, il consigliere interrogante sa bene che tale istanza è da rivolgere alle rispettive Aziende speciali.