Nonostante la giustizia nel nostro paese mantenga inalterata la sua fama di lentezza, ogni tanto arriva e può colpire anche chi si ritiene un intoccabile e soprattutto rende giustizia a piccoli azionisti che hanno perso i loro risparmi per colpa di qualche furbastro.
Come studio legale stiamo esaminando la posizione di alcuni piccoli risparmiatori vittoriesi che, su consiglio dei loro istituti di credito, avevano investito diversi anni fa i loro risparmi in azioni Seat, ritenute nei primi anni 2000 affidabili e remunerative e poi rivelatesi, in seguito a discutibili operazioni finanziarie, “azioni a perdere” con danni per i risparmiatori che vi avevano riposto fiducia.
Grazie all’azione della magistratura penale nei confronti degli amministratori societari dell’epoca, i piccoli azionisti indotti in errore nell’acquisto di tali azioni, costituendosi parte civile nel relativo procedimento avviato contro i presunti colpevoli dell’ennesimo disgustoso caso di risparmio tradito, potrebbero aspirare ad un risarcimento del danno subito.
Come però usuale nel caso dei procedimenti giudiziari, gli interessati avranno invece pochissimi giorni di tempo per avanzare le proprie istanza, a fronte delle lungaggini per vedere instaurato un processo dopo molti anni dall’accadimento dei fatti.
Trattandosi di una questione che ha coinvolto numerosissimi risparmiatori in tutta Italia e, a quanto ci risulta, anche nella nostra città, riteniamo utile diffondere la notizia, anche perché, una volta tanto, una buona notizia di “giustizia” contro i cosiddetti colletti bianchi della grande finanza è da salutare con favore e con gratitudine nei confronti delle autorità che hanno investigato in merito.
Quanti fossero interessati ad aver maggiori ragguagli in merito potranno averli contattandomi.
