Autosospensione dal PD

Con una lettera al segretario nazionale del Pd on. Pierluigi Bersani, al presidente nazionale del Pd Rosy Bindi, al segretario regionale on. Giuseppe Lupo, al deputato europeo Rosario Crocetta, al capogruppo Ars del Pd on. Antonello Cracolici, ai deputati regionali onorevoli Digiacomo e Ammatuna”, al segretario provinciale on. Salvatore Zago e al segretario del Pd di Vittoria Salvatore di Falco, stamattina ho consegnato la mia tessera autosospendendomi dal partito.
Questa di seguito la lettera che ho inviato ai vertici del PD.


Cari amici e cari Segretari, la presente per comunicarvi la mia autosospensione dal Partito Democratico e la restituzione della tessera n.340397, cod. iscritto n.4049.
Sento purtroppo come non più sopportabile l’aria di sufficienza e la poca considerazione di chi rappresenta ai livelli più alti il partito democratico nei confronti di tematiche che chi invece lo rappresenta a livello locale e nel rapporto quotidiano con i cittadini avverte come pressanti e di rilevante importanza nelle urgenze collettive.
Nonostante il grande sostegno e vicinanza espressi più volte dal PD nazionale e regionale all’istituzione e mia persona, diversi sono i momenti in cui ho sentito non adeguatamente sostenuta la collettività che mi onoro di rappresentare – fatta eccezione per i parlamentari regionali della nostra provincia, per l’on.le Crocetta e per le segreterie cittadine e provinciali- da un partito in cui tutt’ora credo, o quantomeno, a prescindere dalla mia posizione e richiesta d’intervento, non ho comunque vista un’azione decisa e concreta a tutela di interessi generali sollevati dalla nostra realtà e di questi momenti me ne sia consentita una sintetica ma non esaustiva elencazione: 1) la difesa condotta in solitudine dalle trivellazioni metanifere della Panther Oil 2)la mancata difesa della nostra economia agricola e serricola con quei più volte invocati provvedimenti normativi, 3)le mancate risposte alle richieste di moratoria dei debiti agrari, 4)la mancata tutela dell’agricoltura meridionale in occasione al dannoso accordo euromarocchino, ove si è registrato il voto favorevole di una parte del PD, 5)la mancata risposta ai danni derivanti dal ciclone Athos, 6)l’incredibile vicenda dei ritardi dei provvedimenti nazionali per garantire l’apertura dell’aereoporto di Comiso, 7)la ignobile sperequazione di trattamento a livello regionale nella distribuzione dei finanziamenti e delle anticipazioni di cassa agli enti locali, dove senza andare a scomodare esempi di altre province abbiamo registrato la dazione al comune di Modica di un’anticipazione di 5milioni di euro e al comune di Pozzallo di 3 milioni di euro, mentre le richieste avanzate dalla città di Vittoria restano senza neanche risposta da parte del governo regionale, in uno a quelle di risanamento ambientale della discarica o ad anticipazioni per affrontare le tante emergenze ambientali…………e tanto altro ancora.

Non dico che di ciò abbia responsabilità il Partito Democratico che da anni non assume responsabilità di Governo regionali e nazionali, ma che rispetto alle responsabilità altrui sia stato distratto, non deciso nel porre con autorevolezza la rilevanza delle questioni, poco interessato a far valere il peso politico del più numeroso gruppo parlamentare alla Regione e delle qualificatissime e autorevoli rappresentanze parlamentari nazionali, assumendo talvolta posizioni subalterne o dimostrandosi più attento a questioni teoriche e di scarsa rilevanza pratica per la collettività quali l’eterno problema delle primarie di partito o di coalizione o le mozioni di sfiducia regionali, di cui credetemi alla gente ormai esasperata da una crisi senza precedenti frega veramente molto poco.
A tutto ciò ora si assomma la vicenda del Muos a Niscemi. Ho scritto in data 29.3.2012 al Presidente della Regione, al Presidente Monti ed al Ministro della Difesa e non ho ricevuto alcuna risposta. Ho scritto anche a Voi in data 26.4 e a parte un’interrogazione dell’On.le Di Giacomo alla Regione, l’interrogazione parlamentare proposta dai Sen. Roberto Della Seta e Francesco Ferrante depositata il 21.5.2012 e che ringrazio per il loro interessamento, una telefonata per manifestare adesione e sostegno da parte del presidente nazionale Ecodem e la positiva attenzione recentemente manifestata dal segretario Regionale on.le Lupo, non ho ricevuto altri segnali che dimostrino una significativa posizione del mio partito in ordine ad un tema centrale per la nostra realtà territoriale e qualificante per le forze politiche che lo vogliano prendere a cuore. Trovo inspiegabile che sui fatti prima menzionati le istanze di un sindaco della seconda città a guida PD in Sicilia per numero di abitantisiano state quasi totalmente disattese e a maggior ragione sulla vicenda del Muos si sia dimostrata una così ridotta sensibilità.

Eppure dovrebbe trattarsi di argomenti che dovrebbero costituire il codice genetico di unpartito di sinistra e che è discendente politico delle battaglie di Pio La Torre e Piersanti Mattarella, Nella richiesta di attenzione per la vicenda del Muos emergono istanze pacifistesimili a quelle che animarono il grande corteo organizzato da La Torre a Comiso 30 anni fa -non si comprende ne giustifica questa accondiscendenza odierna alle strategie militari Usa-, istanze ambientali proprie del nostro programma -come si può restare inerti dinanzi allo sfregio ambientale di una pregiata area SIC come la sughereta di Niscemi!-, istanze di tutela della salute-come si può essere indifferenti o al massimo tiepidi al paventato pericolo da sovraesposizione di radio onde e/o radiofrequenze per le nostre popolazioni?-.
Cosa mi sarei aspettato dal mio partito, dai suoi dirigenti ed espressioni più qualificate regionali e nazionali? Innanzitutto che sui temi posti in merito al sostegno alla serricultura ci si attivasse a livello nazionale e regionale per legiferare misure di sostegno e compensative rispetto all’accordo euromarocchino da concordare anche con i nostri rappresentanti UE, che ci si attivasse a livello nazionale per convincere il governo a sostenere economicamente le procedure di indennizzo agli agricoltori a seguito di danni ambientali e di moratoria dei debiti, per come già fatto per le popolazioni del nord colpite da eventi calamitosi, che a livello regionale si spingesse il governo Lombardo a dare risposte certe e celeri su tali indennizzi, anziché i ritardi inspiegabili che stiamo registrando, e che sempre a livello regionale per quel che concerne qualunque forma di finanziamento e/o anticipazione di cassa gli appelli della città di Vittoria non restassero del tutto inascoltati al punto tale da essere trattata e rispettata non come la decima città per popolazione in Sicilia ma in realtà come “cenerentola”degli enti locali.

Ma soprattutto sull’ultima vicenda, cioè sul Muos, mi sarei aspettato uno scatto d’orgoglio politico, una posizione che rispecchiasse le tante battaglie politiche dei vostri e nostri predecessori, che dimostrasse di aver compreso le ragioni della protesta di tante associazioni ambientaliste, che si traducessero in primis nella richiesta del più autorevole gruppo parlamentare ai Governi nazionali e regionali, che il PD sostiene in modo determinante, di sospensione o revoca delle autorizzazioni e delle convenzioni che avallano la realizzazione, oppure quanto meno la richiesta di convocazione delle commissioni parlamentari salute e ambiente e difesa per almeno un’audizione dei comitati no muos e del comitato dei sindaci contro il muos, idem per quanto riguarda la convocazione della commissione Territorio e ambiente presso l’ARS, onde proporre più articolate ed approfondite indagini tecniche sui probabili rischi alla salute e da interferenza dei campi elettromagnetici.

Purtroppo nulla o troppo poco di tutto ciò. Inutile dire che i parlamentari nazionali del PD eletti, pardon nominati, nella circoscrizione elettorale di riferimento, non si sono né visti nelle varie manifestazioni e conferenze stampa, né si sono prodotti in alcuna azione parlamentare e veramente incisiva, ma chiedo con ancora rinnovata fiducia almeno un’immediata interrogazione che punti ad una risoluzione parlamentare o di commissione per la sospensione delle autorizzazioni.

Le interrogazioni parlamentari promosse, meritevoli e i cui On.li promotori si ringraziano, non possono integralmente soddisfarmi perché produrranno fredde risposte ministeriali o assessoriali tra qualche mese, ma nel frattempo i lavori di realizzazione del Muos cresceranno e con essi la disaffezione e allontanamento deluso dei cittadini da un partito che avrà dimostrato scarsa sensibilità alle grida d’allarme di sindaci,comitati cittadini, Sindacati ed associazioni ambientaliste, proprio su temi che dovrebbero costituire invece il principale campo d’azione politica probabilmente perché ancora troppo distratto in Sicilia nei contenziosi fratricidi del post primarie palermitane e delle mozioni pro e contro la fiducia al Segretario Regionale.

Non è questo che desidera il popolo che ancora una volta speranzoso in una svolta democratica ha premiato il PD nelle ultime elezioni amministrative, né quello che reclamano tanti amministratori locali alle prese con difficoltà finanziarie immani per poter assolvere in modo dignitoso al loro ruolo, ma soprattutto non non è questo che il PD può esprimere nella politica regionale e nazionale e proprio perché ancora fiducioso che questo sia solo un momento di disattenzione che possa ancora essere recuperato dal PD mi autosospendo in attesa di poter dire in forza di risposte e di posizioni nette su almeno alcuni dei temi sollevati che il mio Partito Democratico è ancora quella orgogliosa forza democratica più attenta e vicina alle istanze della gente. Qualora questa risposta non dovesse arrivare dovrò riconoscere che ho sbagliato nel riporre la mia fiducia e non perseverare nell’errore.

Giuseppe Nicosia
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