Sul Muos ho chiesto l’ascolto del Parlamento

Ho inviato tre richieste di audizione sull’installazione del sistema militare Muos a Niscemi ad altrettante Commissioni parlamentari, due del Senato ed una della camera.
Le richieste sono state indirizzate ad Antonio Tomassini e Antonio D’Alì presidenti, rispettivamente, della 12a Commissione Igiene e sanità e della 13a Commissione Territorio, ambiente e beni culturali del Senato e a Edmondo Cirielli, presidente della 4a Commissione Difesa della Camera.
Questo il testo integrale della mia lettera con oggetto: “Installazione di un sistema militare Muos in territorio di Niscemi. Richiesta audizione”.

“Premesso che nel territorio di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, è in fase di completamento un’opera edilizia della Marina militare statunitense per la realizzazione di un sistema di radiocomunicazione satellitare a fini bellici, “Mobile user objective system” (Muos) che avrebbe una potenza di circa due milioni di watt; che l’opera è localizzata all’interno della riserva naturale orientata Sughereta di Niscemi, area di notevole pregio naturalistico nonché sito di interesse comunitario riconosciuto a livello europeo; che la realizzazione di tale opera ha suscitato grande allarme e preoccupazione nella popolazione dei territori interessati che potrebbero essere esposti alle conseguenze ed ai pericoli che deriverebbero dall’inquinamento elettromagnetico che l’impianto del MUOS potrebbe causare; che, ad oggi, sono state presentate interpellanze e interrogazioni dai deputati Marco Causi, Daniela Cardinale, Tonino Russo e Marilena Samperi e dai senatori Roberto Della Seta e Francesco Ferrante ai Ministeri dell’Ambiente, della Salute, della Difesa e delle Infrastrutture, al fine di approfondire la tematica, attraverso studi e monitoraggi, al fine di garantire la salute dei cittadini nonché intervenire presso la Marina militare statunitense affinché sospenda la realizzazione della stazione Muos a Niscemi; considerato che molti studi oggi rilevano un’aumentata incidenza della leucemia infantile conseguente alla esposizione ai campi magnetici e che l’Agenzia internazionale ricerche sul cancro (Iarc) ha classificato tali campi come possibilmente cancerogeni per l’uomo e che il sistema Muos, a Niscemi, esporrebbe a possibili rischi per la salute una vasta area di territorio densamente popolata; che su questo argomento sono sorti parecchi comitati No Muos che, sulla base di studi effettuati da tecnici esperti del Politecnico di Torino, hanno messo in evidenza i danni che la messa in funzione del sistema satellitare arrecherebbe alla salute dei cittadini; che, unitamente ai comitati No Muos anche i sindaci dei territori limitrofi alla stazione satellitare hanno avviato iniziative contro il Muos; per quanto sopra esposto, chiedo, in qualità di sindaco componente del coordinamento No Muos, un’audizione presso Codesta On.le Commissione, unitamente ai Sindaci dei territori interessati, ai rappresentanti dei Comitati No Muos, ad esperti e a tecnici che conoscono la materia e hanno già compiuto studi approfonditi, al fine di addivenire, al di là dei protocolli in materia di sicurezza militare, alla revoca o alla sospensione delle autorizzazioni già concesse, in attesa che ulteriori accertamenti dissipino ogni dubbio sull’effettiva pericolosità dell’installazione, i cui effetti potrebbero rivelarsi devastanti per il territorio e per la sua popolazione”.

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