Mandarà avrebbe potuto chiudere con stile e in poche battute

Voglio sottolineare, in riferimento alle recenti affermazioni  di Livio Mandarà, come la vicenda si sarebbe potuta chiudere con stile e in poche battute. L’ex presidente della So.ge.vi, purtroppo, mi costringe a replicare per mettere la parola fine alla sua penosa autodifesa. Già è strano che Mandarà non sia stato lui stesso a presentare le dimissioni; se non altro per imitare la correttezza e l’etica dei presidenti delle aziende speciali: Gino Puccia, Salvatore Di Falco e il suo predecessore, Giovanni Denaro che, allorquando si candidarono alle elezioni amministrative comunali, si dimisero dalle rispettive cariche. La nomina di Mandarà alla So.ge.vi è stata solo frutto dell’indicazione politica di una lista, quale quella capitanata da un gran signore qual è Luigi D’Amato; cessata la fiducia politica, cessa la carica: è una conseguenza logica Chi si candida con la destra, che alla Regione ha massacrato in questi anni Vittoria, è antitetico alla mia amministrazione e non può ricorrere a strani ragionamenti, che sanno di pateracchio salva-poltrona. Ed è ridicolo, che Mandarà faccia riferimento a cinque anni fa, quando non era candidato ma al massimo votava per un Presidente della Regione, che non condividevo, ma che rappresentava l’Mpa, movimento alleato in quel momento con Vittoria, salvo, poi, dimostrare  la sua inadeguatezza. Il riferimento, fra l’altro poco elegante, alla candidatura di mio fratello, paradossalmente, rende la mia decisione di revoca doverosa, perché io sono impegnato in prima persona ad appoggiare Saro Crocetta alla presidenza della regione. Amo chiarezza e coerenza e la revoca è un segnale forte ed è una scelta netta di campo, senza inciuci. Chi sta con me non può essere così voltagabbana da prendersi i miei incarichi e far votare per la destra: non si può stare seduti contemporaneamente su due poltrone contrapposte e quella di Mandarà, che è anche accusa nei confronti di chi lo ha preceduto, è soprattutto una difesa della poltrona ed è anche patetica. Si tranquillizzi, il nostro: la sua sostituzione non provocherà alcuna perdita di funzionalità alla So.ge.vi, anzi ci aspettiamo risultati migliori.
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